RTO Carbone
Dopo 5 mesi la sezione di Cesena ha avuto il piacere di consegnare il primo “Città di Cesena” all’assistente internazionale CAN A Ciro Carbone; premio che, per impegni internazionali, non ha potuto ritirare lo scorso mese di giugno in occasione dell’inaugurazione della nuova sede dei fischietti cesenati.
Incurante dell’impervia situazione meteo, Ciro ha sostenuto un allenamento insieme ad un numeroso gruppo di associati della sezione ai quali si sono uniti per l’occasione alcuni associati delle sezioni di Imola e Faenza. Sotto una pioggia battente, l’allegra brigata comandata da Ciro ha effettuato un allenamento che per l’associato campano ha rappresentato una rifinitura in previsione dell’impegno internazionale che lo ha visto impegnato in settimana in Europa.
È seguita la riunione tecnica che ha registrato la presenza di 117 associati tra i quali il componente del Comitato Nazionale Michele Conti, i componenti CRA Maldarelli e Gotti, oltre ai cesenati Bianchini e Casadei, il componente CAI Andrea Marzaloni e l’Assistente CAN B Giuseppe Macaddino della sezione di Pesaro: presenti anche associati della sezione di Rimini e molti dei ragazzi che stanno frequentando il corso arbitri cesenate. La serata si è aperta con un saluto del componente del Comitato Nazionale Michele Conti che ha preceduto la consegna del premio città di Cesena consegnato a Ciro dal Presidente Alberto Arienti.
Ha preso successivamente la parola Ciro che ha raccontato la sua esperienza umana e arbitrale nel mondo dell’AIA, il suo percorso di crescita e il momento della svolta quando, una volta arrivato al termine della sua carriera di Arbitro in serie C, ha intrapreso un processo di trasformazione che lo ha elevato al punto di mettersi in discussione e a non sentirsi un predestinato o una persona alla quale è dovuto qualcosa: vivere il quotidiano, godersi il viaggio e tutte le esperienze ad esso legate sono diventati un mantra per l’associato della sezione di Napoli.
Non sono mancati momenti di sincera emozione, indotti dal trasporto con il quale il nostro ospite ha messo in pubblico tutte le sue debolezze e i suoi momenti di difficoltà che lo hanno fatto crescere come uomo prima di ogni altra cosa.
La serata si è conclusa in un gradevole clima conviviale a tavola insieme ad una ventina di associati che hanno condiviso con Ciro altri momenti di vita vissuta e esperienze di campo.